DAFNE LETTERARIA

Audiolettura. Una poesia di Walth Withman, poeta ottocentesco omosessuale (sebbene non si sia mai auto-dichiarato è da molti considerato tale), creatore del verso libero e della poesia sensuale. Lavorò come tipografo, insegnante, impiegato, gionalista e poeta, durante i difficili passaggi della vita socio politica americana di fine ottocento: la schiavitù, la politica, la depressione economica, la guerra di secessione. Attraversò tutto questo spendendosi molto, fino al ammalarsi. Fu molto amato dai contemporanei, nonostante l'ostracismo dei moralisti d'epoca. Pubblicato su Elapsus.it e canale Youtube Elapsus. https://www.youtube.com/watch?v=AphJZKsYUF0

E finamente un mio libro. Pubblicato in self publishing con Youcanprint. Una raccolta di poesie mie e di mio padre Alberto, un piccolo tuffo nei sentimenti che ha suscitato in me e mio padre la natura, la vista di un albero, di un fiore, di esseri viventi che sono qui per ricordarci chi siamo davvero. https://www.youcanprint.it/anime-e-alberi/b/3061a541-f657-5169-a38d-dc1e540e406c

  ARMENIA, 24 aprile

Ci sono archi  che cadono dal cielo,  spariscono dietro muri  inghiottiti dal vento. 

Si distende  un velo acceso,  su terra umida e scura. 10/08/2020

Metti una mattina a casa  con Dinah Washington, e tutto sotto mano.

Vedo quei due quasi vecchi alla spiaggia.  Camminano, mano nella mano.  Penso a noi, questa immagine sarà un futuro nostro? O solo essi possono essere così belli e compresi fra loro, come una parentesi.

Frammenti,  rumori di onde scomposte. Vorrei solo truccarmi le sopracciglia,  un pareo.  E poi nulla oltre il mare.

Ed infine arrivò preannunciata come un proclama, l'onda. Sommersi aspettiamo, senza respirare, ad occhi chiusi, che si ritiri. Seduti, in piedi, distesi, aspettiamo.

Nulla è peggior tremore  dell'incertezza.  Il passo appare malfermo,  e il guardo ha confini ovunque.  Velature e ombre  che impediscono il pensiero,  la mente si ferma, senza quiete.  Aspetta un chiarore all'orizzonte,  per capire dove volgere il suo aspettare  che sa, infine, qualcosa, di sè.  Margherita Zoni

  E' tra i fiori di campo o inquieta che mi parli col silenzio di un profumo. Un'alba mi trova dove un tramonto m'ha lasciato; ma è la vita il mio tempo fedele dove la bellezza ha ancora il sito antico delle attese più care. Allora giorni, figli dell'aria, andate; le presenze buone mi rasentano già ogni istante vive la melodia delle sillabe d'oro.                Alberto Zoni Questa poesia di mio padre ebbe un diploma di merito in un concorso a Parma, nel 1992, non so quale, ma vorrei tanto saperlo...