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Chiudere? No, aprire!

Nel banale dilemma che attanaglia oggi il nostro bel paese, e cioè se sia meglio finire in ospedale col covid o finire davanti al giudice per tasse non pagate o ancora finire in mensa dei poveri coi figli per mancanza di denaro, o essere derubati e picchiati in casa per fame altrui, io avrei una soluzione, che esplicherò qui ora.
Primariamente bisogna dire che il dilemma è tutto fuorchè banale in quanto abbiamo una buona percentuale statistica di probabilità che una delle cose sopra descritte avvenga.
Infatti tutta la popolazione è soggetta ad una di queste probabilità: chi si salva dal covid e dalla fame potrebbe venir derubato dagli altri oppure beccarsi una legnata in testa mentre va alle poste.
La malattia fa paura, la fame fa paura, la rabbia fa paura.
Sono le tre bestie che girano indisturbate per la strada.
Indisturbate perchè nessuno le governa: non riescono i governanti che nonostante il termine, non governano, non riescono i medici, che, dopo tante bugie e improvvisazioni, non sono credibili, non riescono gli opinionisti autorevoli i quali non esistono più appena spengo il televisore.
Sono lasciato a mè stesso. Devo capire. Devo arrangiarmi. Devo organizzarmi.
Il Governo fa la cosa più semplice: chiudere e statevene a casa vostra. Vi diamo soldi (quali, che non riuscite ad averceli, non si sa) e statevene buoni. Non abbiamo altri strumenti da fornirvi.
Si lo so. Se si vanno a rileggere i DPCM da marzo in avanti con attenzione, vi è scritto ovunque che: "bisogna ripensare la qualità della vita e della salute delle persone, attivando azioni di conciliazione vita-lavoro, modificando i contratti di lavoro con maggiore flessibilità e ricorso allo smart working." Poi vi è scritto: "siamo arrivati impreparati con la sanità pubblica. Da ora in avanti cambierà tutto, la sanità diventa un punto centrale da incentivare con assunzioni immediate di personale e acquisto dei dispositivi. Miglioreremo anche il numero dei tamponi: tutti dovranno essere tutelati." E ancora: "la scuola è fondamentale, non permetteremo mai più che i giovani stiano chiusi a casa nell'ignoranza!" 
E via discorrendo con la nausea che sale alla bocca, perchè di baggianate come queste ne hanno dette così tante ma così tante... e le continuano a dire!
In pratica, parlano di cose che non fanno, che non hanno mai fatto e che non faranno mai.
Perchè quest'estate, dopo i "sacrifici" se ne sono fottuti: quella che pensava alle rotelle sui banchi, quell'altro al monopattino, qualcuno all'immigrazione e ai barconi, qualcuno alle elezioni..
E nessuno, nessuno, ha coordinato delle riunioni con le parti sociali per fare "la modifica dei contratti di lavoro al fine di conciliare vita e lavoro, attuando la flessibilità".
Nessuno ha "promosso delle iniziative per organizzare lo smart working".
Nessuno ha "organizzato e incentivato il trasporto pubblico".
Nessuno ha "assunto personale sanitario, subito".
Nessuno ha "organizzato i presidi, gli insegnanti e le scuole per il ritorno in classe".
Ma tutti si lavavano la bocca parlando tanto: ma parlando proprio tanto, come quelli, sapete, che parlano per non dire un benemerito cazzo, che li ascolti e alla fine sei stordito, ma non hai appreso nulla. 
Compreremo, faremo, daremo attuazione, potenza di fuoco, poderoso. Si tutto molto poderoso.
Ed ora, con la cenere in testa, sbandati e afflitti, vanno a tentoni...chiudiamo qui, tagliamo di là...se aumentano saremo costretti, il mio cuore piange con voi (peccato che il tuo cuore non sia uguale al mio 730, però).
Vi ristoriamo! Dall'antipasto al dolce, con l'ammazzacaffè.
Ci si aspettava, come cittadini italiani, che voi sapeste cosa fare, che aveste un'idea di dove saremmo finiti. E c'è uno che continua a dire che se tutta l'Europa ha sbagliato e anche l'America allora non abbiamo tanta colpa, se per la seconda volta in un anno..... E' come dire che se rubiamo tutti, si può rubare.
Non mi interessa cosa fanno la Merkel o Trump, mi interessa cosa fai tu visto che io ti pago.
E tu non hai fatto una cippa! E adesso chiudi e ristori!

E allora invece ve lo dico io cosa avreste dovuto fare durante l'estate: fare delle riunioni difficilissime, da stordimento, con tutte le categorie per AMPLIARE L'ORARIO DI APERTURA DI TUTTO. Uffici, studi medici, ospedali, scuole, negozi, università, tutto.
Dalle 7 Fino alle 10 di sera. Io ci sono andata sapete a fare un ecg alle 10:20 di sera, in tempi passati, ed è stato ottimo: nessuna coda, esame in 10 minuti e via a casa. Col ticket.
E utilizzare solo ed esclusivamente prenotazione, distanza e mascherina per tutto.
In tal modo avremmo ottenuto un doppio risultato: turnazioni nel posto di lavoro, senza perderlo, il posto di lavoro, nessun orario di punta nei trasporti, meno gente in giro e nessuno in attesa in mezzo alla strada e sapete anche cosa? Lavoro! Ci sarebbero sicuramente stati più introiti e pagamento del fisco.
Già li sento: "ma avremmo dovuto assumere più insegnanti e più infermieri,  e mettere d'accordo le parti sociali sarebbe impossibile..." Con riguardo alle assunzioni: non avevate detto che lo avreste fatto e che i soldi c'erano? Invece di pagare la cassa integrazione e i redditi a gratis potevate assumere chi ha voglia di lavorare e pagare il suo 730. E con riguardo alle parti sociali, mi aspetto da un ministro che abbia le palle per prendere decisioni e governare: momenti straordinari richiedono scelte straordinarie, e la gente lo avrebbe capito. Sicuramente avrebbe apprezzato un'apertura, piuttosto che una chiusura, questo è poco ma sicuro.
Poi se i contagi aumentavano ugualmente..bè ubi major minor cessat, ma almeno ci avremmo provato.
Questo penso mentre ascolto quelli che per me sono reietti della società, ma con stipendi da favola, che parlano a vanvera della vita della gente.
Io a cena a casa mia non vi ci vorrei mai.









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